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Il pianeta bambino

Il pianeta bambino..problemi e dintorni

Il bambino diventa, spesso, di difficile lettura nonostante attraversi una tappa evolutiva gia' sperimentata dagli adulti che lo circondano.Ogni genitore ha alle spalle ricordi più o meno gratificanti del suo mondo infantile, dove le "ferite" sembrano dimenticate ma affiorano in molti atteggiamenti con i propri figli.Disattenzione o iperprotezione nascono dalle carenze o dalle ansie vissute ma la memoria non sempre permette di ripescare nel modo giusto ciò che è indispensabile ad un bambino.Si ripercorrono sentieri tracciati ed errori antichi anche in un nuovo e complesso sistema sociale.Che necessita di maggiori attenzione.Perchè oggi i problemi dell'infanzia sembrano moltiplicarsi pur nel benessere e nelle comodità?
E quali sono i problemi più comuni e frequenti?
Alcuni tra tanti:
Iperattività, depressione infantile, problemi di alimentazione, enuresi, disturbi del linguaggio,disturbi relazionali, difficoltà scolastiche severe.
Queste solo alcune....
Come affrontarle senza farsi prendere dal panico, dai sensi di colpa o,peggio ancora ,dall' atteggiamento superficiale dell'indifferenza.
Il primo passo....e' quello di inquadrare il problema , coscienti che gli elementi di stress per un bambino sono davvero aumentati a dismisura.La precarietà dei rapporti coniugali e le angosce di abbandono sono vissute dai piccoli anche quando non li tocca direttamente.I coetanei che vivono la separazione dei propri genitori sembrano quasi una previsione che minaccia chiunque , il loro malessere entra in ogni luogo ed inquina la serenità con comportamenti fatti di malessere ed angosce; difficle pensare che succeda solo agli altri!

Gli eccessivi stimoli che bombardano gli interessi dei piccoli      (spesso di esclusivo interesse economico );

Le attività massacranti che non danno spazio al riposo e alla noia;

L'esiguo tempo per relazionarsi e per comprendere le emozioni;

Le aspettative produttive dei piccoli;

Sono solo alcuni dei motivi che rendono ad alta velocità un tempo che necessita di tempo..

Identificare un problema significa accorgersi dell'altro:

Valutare se ci sono degli elementi nel proprio sistema familiare che disturba un bambino (liti familari, discorsi inopportuni in presenza dei piccoli, lamentele sui propri dolori e rivendicazioni verso adulti importanti , ecc);Escludere l'esitenza di cause organiche nel disturbo presentato dal piccolo;Richiesta di una consulenza , nei casi in cui non si comprenda la fonte del problema, per evitare comportamenti che aggravino il disturbo stesso;Capacità di mettersi in discussione per modificare la situazione ( a volte basta tacere in presenza dei bambini)Ricerca di collaborazione con figure importanti,come la scuola, per fare fronte comune rispetto allo stesso obiettivo.

Alcune riflessioni:

Il bambino non è sordo, ascolta bene e tutto quel che gli succede intorno;

Non è compito suo proteggere gli adulti ma è da loro che nascono le sue sicurezze:

Un bambino parla , in ogni istante e dice ciò di cui ha bisogno,basta imparare ad ascoltarlo;

Ad ogni piccolo è necessario un filtro che permetta di vivere con serenità una età destinata a passare :

I ritmi di un bambino non sono quelli di un adulto ed è quest'ultimo che dovrà adeguarsi;

Un bambino ha bisogno della sua casa , dei suoi spazi e dei suoi giochi più di quanto un adulto pensi;


La lista sarebbe ancora lunga ma ....come inizio può bastare!
 

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