E' arrivato
un intruso..la gelosia tra fratelli
La gelosia di un bambino nei confronti del nuovo arrivato è
un fatto naturale ma molti genitori affrontano con
difficoltà il problema che si presenta mettendo in atto
comportamenti che, a volte, peggiorano le reazioni di chi si
sente depradato dello spazio e del tempo , considerati di
proprietà assoluta.Per difendere il primogenito dalla
gelosia e dal dolore (solo tappa di crescita) alcuni
genitori negano quasi l'esistenza del piccolo affermando che
è di sicuro secondario a lui, poco importante, piccolo ed
incapace; a questo corrisponde poi l'esaltazione di tutto
quello che , invece, lui e' in grado di fare.Ma qual'e' la
realtà? Il nuovo arrivato stimola tenerezza e accudimento ed
ogni nuovo progresso rende felici .La discrepanza tra cio'
che viene raccontato e quello che il bambino geloso vive lo
fa sentire ancora piu' in pericolo e la minaccia è tanto più
grande quanto negata. Il trambusto, gli amici attratti dal
piccolo essere , le cure e l'attenzione che necessariamente
richiede risultano essere in contrasto co ciò che viene
verbalizzato e, quindi , molto più minaccioso il
pericolo.Affrontare la gelosia come un sentimento
comprensibile , riconoscergli la fatica di dividere i
privilegi necessita contemporaneamente di una buona dose di
sicurezza nel dire che da quel momento ci sarà anche il
fratellino e che l' amore non ha misura , non si divide ma
si moltiplica.Le rassicurazioni , pur necessarie, non devono
essere giustificazioni ma un atteggiamento suficientemente
sereno , darà al bambino geloso la tranquillità rispetto
alla paura di perdere l'amore.All'ansia dei genitori
corrisponderà la sua ansia, alla paura,la sua paura.E' di
fondamentale importanza non caricarlo di sensi di colpa, ci
vorrà un tempo soggettivo per l'adattamento ma sarà una
delle innumerevoli prove che dovrà superare. Il piccolo ha
le sue risorse ma bisogna riconoscerle , un atteggiamento
eccessivamente protettivo lo potrebbe far regredire a stadi
più infantili.Se questo dovesse succedere comunque ,
nonostante i porpri sforzi , occorre considerarlo come il
bisogno di prendere forza per ripartire.Nessun dramma , è un
fenomeno transitorio che si evolve verso nuovi traguardi.
Ogni bimbo hale sue strategie per misurare il mondo degli
affetti , sarebbe opportuno non caricare la fatica con ansia
ingiustificata.
Le tappe acquisite non si perdono per l'arrivo di un
fratellino!
|